F. Gasti (dir.), Filologia e letteratura in san Gerolamo

Envoyer Imprimer

copertina_gerolamo.png

Fabio Gasti (dir.), Filologia e letteratura in san Gerolamo (nel XVI centenario della morte), Campobasso-Foggia, 2021.

Éditeur : Il Castello Edizioni
Collection : Echo (35)
172 pages
ISBN : 9788865722114
25 €

Contributi
Come tradurre i salmi. Teoria e metodo nell'epistola 106 di Gerolamo di Leopoldo GAMBERALE
“Liber manet, homines praeterierunt”. Note sulla fortuna dell'Epistula 22 di Gerolamo di Maria VERONESE
“Veterem materiam novam faciam” (epist. 77,1): Gerolamo e le nuove prospettive della “consolatio” cristiana di Sergio AUDANO
Un cestino di ciliegie, anzi di fichi. I “munuscula” di Eustochio e Marcella a Gerolamo (epist. 31 e 44) di Paola F. MORETTI
Esegesi e polemica nei commentari paolini di Gerolamo di Alessandro CAPONE


Nel solco della consuetudine delle Giornate Ghisleriane, che hanno visto succedersi incontri a tema e altri dedicati a una singola figura di letterato, quella del 2020 intendeva celebrare il sedicesimo centenario della morte di Gerolamo, emblematica figura di Padre della Chiesa e insieme di filologo, attivo e polemico nel dibattito dottrinale non meno che in quello relativo alla problematica ricezione e divulgazione dei testi fondamentali del magistero cristiano in lingua greca.

I cinque interventi pensati per l'occasione e qui pubblicati in forma definitiva intendono offrire del letterato alcune letture indirizzate proprio a sondare la complessità del suo operato, in cui la sua personalità emerge dagli scritti a diversi livelli di interesse, che sollecitano l'attenzione del filologo, dello storico della letteratura, dello studioso di patristica.
In effetti proprio la produzione geronimiana, notoriamente varia e decisamente specchio delle oscillazioni del suo carattere, si rivela suscettibile di molteplici approcci, che illustrano aspetti diversi e complementari fino a comporre un'immagine letteraria che è specchio di un momento storico-culturale capace di mostrare la vivacità della tradizione classica in un mondo segnato profondamente dalla "doctrina Christiana" alle soglie dell'età romanobarbarica, che dell'antichità classica avrebbe dato un'interpretazione ancora diversa.

 

 

Source : Il Castello Edizioni