Pseudo-Apulée (Hermès Trismégiste), Asclepius, éd. Matteo Stefani, Turnhout, 2019.
Éditeur : Brepols
Collection : Corpus Christianorum Continuatio Mediaevalis (CCCM 143)
264 pages
ISBN : 978-2-503-58477-5
205 €
A new critical edition of the foundational text of the Latin Hermetic tradition
Il dialogo ermetico Asclepius, composto da un anonimo madrelingua greco in uno dei primi secoli dell'era cristiana, è un'opera latina che condivide la stessa tradizione testuale degli opuscoli filosofici di Apuleio (De deo Socratis, De Platone et eius dogmate, De mundo). Essa costituisce, insieme alla silloge del Corpus Hermeticum greco, la più ampia esposizione della teosofia ermetica in nostro possesso.
Nel corso dell'opera, Ermete Trismegisto rivela ad Asclepio alcuni capisaldi della dottrina ermetica come il dualismo ontologico e cosmologico che separa dio e le realtà eterne (come gli astri, i dèmoni e l'intelletto umano) dalla materia e dalle realtà transeunti (come il corpo), e lo statuto mediano dell'essere umano, sospeso tra i due poli, con il duplice compito di custodire il mondo e impegnarsi nel percorso che conduce alla contemplazione intuitiva della divinità.
Questa nuova edizione critica dell'opera si basa sulla ricognizione di tutti i testimoni manoscritti oggi noti anteriori al XV sec. Di ciascuno si discute dettagliatamente la collocazione stemmatica e si offre un'ampia messe di dati di collazione, utili a costituire il testo critico qui pubblicato.
Matteo Stefani ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Lettere (Filologia Greca, Latina e Bizantina) nel 2018 presso l'Università degli Studi di Torino. È attualmente assegnista di ricerca presso la medesima università. I suoi studi riguardano la tradizione testuale di Apuleio Filosofo e dell'Asclepius, e la fortuna dei classici antichi nell'Umanesimo italiano e nordeuropeo. È autore di numerosi articoli e del volume Marsilio Ficino lettore di Apuleio filosofo e dell'Asclepius. Le note autografe nei codici Ambrosiano S 14 Sup. e Riccardiano 709 (Alessandria 2016). Ha collaborato con Henri Dominique Saffrey per il volume Marsile Ficin sur Jamblique. Éditions des notes au De Mysteriis dans le ms. Vallicenianus F 20 (Paris-Lucca 2018).
Source : Brepols
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