Mercredi, 07 Juin 2023 08:00
Jacques Elfassi
Cicéron, Academica (Academicus Primus, Fragmenta et Testimonia Academicorum Librorum, Lucullus). Edited by Tobias Reinhard, Oxford, 2023.
Éditeur : Oxford University Press Collection : Oxford Classical Texts 304 pages ISBN : 9780199249572 £ 40.00
This is the first new critical edition of this text since 1908, and the first to appear in the Oxford Classical Texts series. The edition is informed by a comprehensive analysis of the entire tradition of Lucullus and Academicus Primus, and by a thorough rethinking of the text documented in the accompanying commentary volume. Lucullus and Academicus Primus are a key body of evidence for the development of Academic scepticism, one of the two varieties of scepticism in antiquity. The texts also shed light on the re-emergence of dogmatic Platonic philosophy in the first century BC.
Source : Oxford University Press
Lundi, 05 Juin 2023 08:04
Jacques Elfassi
Isidore de Séville, Étymologies. Livre X. Términos relativos al ser humano. Introducción, edición crítica, traducción y notas por Carmen Codoñer, Paris, 2023.
Éditeur : Les Belles Lettres Collection : Auteurs latins du Moyen Âge CVI-188 pages ISBN : 9782251453873 65 €
Introducción 1. El libro X parte de las Etymologiae 2. El libro X. Etimología y nomen 2.1. Concepto de etimología 2.2. Etymologia y definición 2.3. La etimología isidoriana 2.4. El nomen categoría gramatical; nomen y uocabulum 2.5. Tipología de las entradas del libro X 2.6. Especificidad del libro X dentro de las Etymologiae 2.7. Género del libro X
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Vendredi, 02 Juin 2023 08:02
Jacques Elfassi
Ciro Giacomelli, Aristotelis Libellus de admirandis in natura auditis. Antonio Beccaria interprete, Florence, 2022.
Éditeur : SISMEL - Edizioni del Galluzzo Collection : Il Ritorno dei Classici nell'Umanesimo, 3.13 X-206 pages ISBN : 978-88-9290-213-8 44 €
I Mirabilia aristotelici, una raccolta di fatti e detti meravigliosi, certamente spuria ma attribuita al filosofo di Stagira almeno dal II secolo d.C., furono tradotti in latino tre volte fra la fine del sec. XIII e il Quattrocento, sempre a partire da un medesimo, minoritario, ramo della tradizione greca. La versione medioevale, opera di Bartolomeo da Messina, godette di scarsa circolazione e per secoli giacque pressoché dimenticata nel codex unicus che la trasmette. Del pari sfortunata fu la versione che il bizantino Leonzio Pilato allestì a Firenze, nel 1360, su richiesta di Giovanni Boccaccio, che ne migliorò lo stile latino. Di quest'ultimo testo, conservato sino alle soglie dell'età moderna, sopravvivono solo pochi frammenti trasmessi per tradizione indiretta, sparsi fra le opere di Boccaccio e quelle del suo emulo Domenico Silvestri. La più recente versione latina del De mirabilibus, opera del veronese Antonio Beccaria, fu allestita nel terzo quarto del XV secolo. Questa traduzione era inevitabilmente destinata a essere soppiantata dalle versioni cinquecentesche, condotte sul testo greco dell'Aldina, ma la grande fortuna dell'editio princeps, inclusa in un ampio florilegio aristotelico pubblicato a Venezia nel 1493, la strappò al destino delle due precedenti traduzioni, garantendone una capillare diffusione nelle biblioteche di tutta Europa, e particolarmente fra quanti non potevano accedere all'originale greco. Della traduzione di Beccaria rimane anche un testimone manoscritto indipendente dalla stampa, il Riccardiano 932, allestito forse mentre l'autore era ancora in vita, che reca traccia di una redazione diversa da quella pubblicata a fine Quattrocento. Non è facile stabilire quale sia il rapporto fra le due recensioni, ma la meno curata facies linguistica del manoscritto, che forse è copia di un autografo di Beccaria stesso, sembrerebbe quella originale, successivamente ripulita e perfezionata in vista della stampa. Source : SISMEL - Edizioni del Galluzzo
Samedi, 27 Mai 2023 08:07
Jacques Elfassi
Alice Bonandini, Laurence Boulègue et Giorgio Ieranò (dir.), Le Dialogue de l'Antiquité à l'âge humaniste. Péripéties d'un genre dramatique et philosophique, Paris, 2023.
Éditeur : Classiques Garnier Collection : Rencontres, 565 ; Lectures de la Renaissance latine, 18 508 pages ISBN : 978-2-406-14338-3 54 €
Cet ouvrage collectif propose d'étudier les péripéties du genre dialogique, entre théâtre et philosophie, en trois volets consacrés à son écriture dans l'Antiquité grecque et romaine et à ses mutations au Moyen Âge et à l'âge humaniste.
Source : Classiques Garnier
Jeudi, 25 Mai 2023 07:59
Hélène Vial
Hélène Vial, Le Contre Ibis d'Ovide ou la colère métamorphosée, Vaucresson, 2023.
Éditeur : Éditions Les Cent Chemins 712 pages ISBN : 9782957086023 79 €
Le Contre Ibis, écrit par Ovide dans les années 10-12 à Tomes, où Ovide avait été relégué par l'empereur Auguste. Cette invective en distiques élégiaques est, avec son ancrage magico-religieux, ses énigmes et sa violence, hors normes et déroutante. Elle est pourtant en résonance avec toute l'œuvre ovidienne. A travers les souffrances souhaitées à " Ibis" , la colère d'être relégué devient rage poétique, et cette nouvelle métamorphose, cristallisation de toutes les autres, nous parle d'elles et éclaire d'un nouveau jour leur rôle dans la relégation du poète.
Source : Decitre
Lundi, 22 Mai 2023 08:04
Jacques Elfassi
Cassiodore, Complexiones. Edizione critica a cura di Paolo Gatti. Traduzione a cura di Michele De Lazzer, Florence, 2023.
Éditeur : Sismel - Edizioni del Galluzzo Collection : Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini d'Italia, 64 IV-294 pages ISBN : 978-88-9290-214-5 66 €
Le Complexiones, presentate qui in edizione critica con traduzione italiana a fronte, molto probabilmente sono la penultima opera di Cassiodoro. In essa l'autore ha cercato di sintetizzare (complecti) il contenuto dei libri del Nuovo Testamento, con l'esclusione dei Vangeli. Non si tratta di un vero e proprio commentario, ma l'intento di chi scrive è quello di non tralasciare niente di ciò che riguarda la sostanza, il contenuto dei testi sacri, e al tempo stesso di renderla più facilmente intellegibile. Il testo si basa sull'unico manoscritto conosciuto, Verona, Biblioteca Capitolare, XXXIX (37), che secondo alcuni studiosi potrebbe addirittura risalire alla biblioteca di Vivarium, dove operò lo stesso Cassiodoro.
Source : SISMEL - Edizioni del Galluzzo
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