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Revue Vita Latina 201 (2021)

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Revue Vita Latina 201 (2021)


Table des matières de la revue Vita Latina 201 (2021)

Du latin en…

Paul MATTEI De l'état du latin dans l'enseignement français actuel. Bref aperçu

Articles

Jérôme LAGOUANERE Et quid mihi proderat… ? Augustin et le bon usage des arts libéraux en Conf. I-IV

Mathieu ENGERBEAUD Les déconvenues militaires de César au début de la guerre civile : enjeux littéraires et historiques sur César

*Marc VANDERSMISSEN Quid metuis / times ? chez Plaute. Motif textuel et topos ludique

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E. Malaspina et J. Wildberger (éd.), Π Η Γ Η / F O N S 5, 2020: Axiological Confusion and Its Causes

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Ermanno Malaspina et Jula Wildberger (éd.), Π Η Γ Η / F O N S 5, 2020: Axiological Confusion and Its Causes.


Π Η Γ Η / F O N S Revista de estudios sobre la civilización clásica y su recepción - Universidad Carlos III de Madrid -, n° 5, 2020.
Numero monografico Axiological Confusion and Its Causes a cura di ERMANNO MALASPINA e di JULA WILDBERGER, disponible gratuitement à l'adresse suivante:
https://e-revistas.uc3m.es/index.php/FONS/index

SOMMARIO
Jula WILDBERGER, Ermanno MALASPINA, Introduction p. IX
David KONSTAN, Epicurean Phantasia p. 1
Luciana REPICI, «Video meliora proboque, deteriora sequor». Errori di valutazione nell'etica epicurea p. 19
Julie GIOVACCHINI, La confusion du juste chez Épicure, Hermarque et Lucrèce. Une inégalité intellectuelle des citoyens? p. 39
René BROUWER, Why Human Beings Become Bad. The Early Stoic Doctrine of Double Perversion p. 61
Christelle VEILLARD, Hecato of Rhodes and Stoic Casuistry p. 83
Giovanni ZAGO, Corruzione morale e virtù nel pensiero di Posidonio. Per il riesame di alcuni frammenti p. 103
Francesca Romana BERNO, Blinded by the Vice. A Reading of Seneca's Letter 50 p. 115
Marcelo D. BOERI, Galen and the Stoic ‘Double Perversion' Theory p. 135
Catalina BALMACEDA, The Year of the Four Emperors. Axiological Confusion in Tacitus' Histories p. 151
General Bibliography on Axiological Confusion and Its Causes p. 171

 

 

J.-Ph. Guez, L. Méry et J. Peigney (dir.), Dépenser/dévorer dans le monde gréco-romain

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Jean-Philippe Guez, Liza Méry et Jocelyne Peigney (dir.), Dépenser/dévorer dans le monde gréco-romain, Bordeaux, 2020.

Éditeur : Ausonius
Collection : Scripta antiqua, 143
288 pages
ISBN : 9782356133656
19 €

Antoine et Cléopâtre firent un jour un pari : qui offrirait à l'autre le festin le plus dispendieux, le plus extravagant ? Cléopâtre emporta la victoire en jetant une perle d'un prix inestimable dans une coupe de vinaigre, qu'elle vida d'un seul trait. Racontée par Pline l'Ancien, l'anecdote souligne le lien étroit qui unit, en Grèce comme à Rome, l'idée de dépense à celle de dévoration: c'est à travers la nourriture que l'opulence prend forme et se donne en spectacle ; corrélativement, l'annihilation d'une richesse se conçoit d'instinct comme une ingestion. Gloutonnerie et prodigalité forment un couple en miroir, qui a lui-même permis de penser toute une série de comportements marqués du signe de l'excès : tyrannie, débauche, cupidité, bavardage. Pour autant, le discours antique est complexe, ambivalent : dans la Grèce hellénistique, comme dans le monde romain, dépense ostentatoire, luxe alimentaire et exercice du pouvoir sont indissociables. Les études réunies dans ce volume étudient cette contiguïté des normes économique et alimentaire dans l'imaginaire des Anciens, et la façon dont elles s'entrecroisent dans les discours politique, éthique, médical ou rhétorique des époques hellénistique et impériale.

 

Giovanni Gioviano Pontano, De bello Neapolitano

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Giovanni Gioviano Pontano, De bello Neapolitano, Florence, 2019.

Éditeur : Sismel - Edizioni del Galluzzo
Collection : Il Ritorno dei Classici nell'Umanesimo, 4.13 ; Storiografia umanistica, 13
LVIII-604 pages
ISBN : 978-88-8450-917-8
85 €

A cura di Giuseppe Germano, Antonietta Iacono e Francesco Senatore

Il De bello Neapolitano di Giovanni Gioviano Pontano restò incompiuto alla sua morte, nel settembre del 1503. Incentrata sulla guerra di successione sostenuta da Ferrante contro Giovanni d'Angiò ed i baroni ribelli del Regno, l'opera s'inserisce nella produzione storiografica che fiorì alla corte della Napoli aragonese e che è stata di recente restituita al suo statuto ideologico e letterario. Oggetto di grande interesse per il suo valore documentario e storico-politico, oltre che per quello stilistico e letterario, essa è stata al centro di numerosi studi di varia matrice: certo, perché coi rapporti ideologici che la legano alla teoresi de lege historiae del dialogo Actius rappresenta il frutto maturo di un umanesimo che, avendo assorbito la lezione dei classici, ha sviluppato una propria autonomia critica e letteraria, ma soprattutto perché fu liberamente concepita da un intellettuale che rivestì un ruolo politico di rilievo nell'Italia del XV secolo.
L'opera è conservata autografa nel ms. Palat. Vindob. 3413 (Bibl. Naz. di Vienna), da cui fu tratta la sua editio princeps, a cura di P. Summonte (Napoli 1509).
Il testo critico è dunque stato corredato di quattro fasce di apparato: nell'apparato sincronico trova luogo la registrazione delle varianti dovute agli interventi del primo editore Pietro Summonte; nell'apparato diacronico quella delle varianti d'autore che costituiscono la stratigrafia dell'autografo codice viennese; nell'apparato delle fonti e dei luoghi paralleli l'individuazione di alcune fra le possibili fonti linguistiche, stilistiche e letterarie della narrazione; nel commento storico sono raccolte – e spesso ricondotte alla loro genesi cancelleresca – le notizie utili ad illuminare testo e contesto storico, con informazioni su fatti, istituzioni, luoghi e personaggi, non senza chiarimenti su questioni politiche o diplomatiche.
Il testo critico è preceduto da un'ampia introduzione che tratta della composizione, della tradizione e dello statuto storiografico dell'opera.

 

Source : SISMEL - Edizioni del Galluzzo

 

Augustin, Enarrationes in Psalmos 61-70

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Augustin, Enarrationes in Psalmos 61-70, éd. Hildegund Müller, Berlin-Boston, 2020.

Éditeur : De Gruyter
Collection : Corpus Scriptorum Ecclesiasticorum Latinorum, 94/2
VIII-360 pages
ISBN : 978-3-11-067159-9
109,95 €


Source : De Gruyter

 

C.A.L.M.A. 6.5, Iacobus de Albenga - Iacobus Haldenstoun

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C.A.L.M.A. 6.5, Iacobus de Albenga - Iacobus Haldenstoun, Florence, 2020.

Éditeur : Sismel - Edizioni del Galluzzo
pp. 497-620
ISBN : 978-88-8450-978-9
92 €


L'opera è un repertorio riguardante gli autori medievali le cui opere sono databili entro un arco cronologico compreso tra il VI secolo e la prima metà del XVI. Per ciascun autore, il Compendium fornisce: 1 - una scheda contenente la bibliografia generale sull'autore e che comprende: i repertori specializzati, i lessici di riferimento nazionali e internazionali, i dizionari enciclopedici, i manuali generali e alcuni studi sul singolo autore; 2 - l'elenco delle opere attribuite all'autore, incluse quelle di dubbia autenticità, e per ciascuna delle quali si segnala: il repertorio o i repertori di riferimento, l'edizione o le edizioni, i manoscritti relatori, gli studi specifici.
La pubblicazione è in fascicoli semestrali, ordinati per serie alfabetica degli autori.

 

Source : SISMEL - Edizioni del Galluzzo

 

Tacito, Germania

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Tacito, Germania, Santarcangelo di Romagna, 2020.

Éditeur : Rusconi Libri
Collection : Classici greci e latini
384 pages
ISBN : 978-88-18-03633-6
12 €

Nella "Germania", tra le poche opere etnografiche superstiti dell'antichità, composta probabilmente all'inizio del II sec. d.C., Tacito delinea a tutto tondo il ritratto degli antichi Germani: forti, coraggiosi, saldi moralmente, ma, nonostante questo, ancora barbari e lontani dalla civiltà romana. Questo scritto offre al suo autore anche l'opportunità per condannare la dilagante corruzione dei Romani e per far conoscere le istituzioni dei Germani che, a partire dal Medioevo, avranno un ruolo notevole nel quadro politico europeo. Il frequente confronto, più spesso lo scontro, tra mondo germanico e mondo latino nel corso dell'età moderna, a partire dalla riforma protestante fino al Novecento, farà della Germania uno dei testi classici più letti e discussi, anche se di frequente deformata da interpretazioni faziose, ideologiche e, come al tempo del nazismo, criminali.

 

Source : Rusconi Libri

 


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